Nomisma Aste srl > E-Auction 6Auction date: 13 November 2023
Lot number: 733

Price realized: Unsold
Lot description:


MACERATA (XVII secolo) Medaglia di fondazione San Paolo Ex Testamento AE (g 153 - Ø 72,57 mm) R Fusione originale di grande bellezza con tracce di lavorazione a bulino. Queste medaglie venivano fuse per essere poste durante la posa della prima pietra.
SPL-FDC


Starting price: 200 EUR

Match 1:
Nomisma S.p.a. > Auction 69Auction date: 23 March 2024
Lot number: 887

Price realized: 80 EUR   (Approx. 87 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.
Lot description:


Ludovico Ludovisi (1595-1632) - Medaglia fusa 1626 Cardinale sotto il papato di Gregorio XV, per la fondazione della chiesa di S. Ignazio a Roma. Medaglia detta di fondazione. Vannel-Toderi 20; AE (g.62,26 - Ø 63,08 mm) Rara fusione originale con tracce di argentatura al diritto.
SPL


Starting price: 80 EUR

Match 2:
Nomisma S.p.a. > Auction 69Auction date: 23 March 2024
Lot number: 712

Price realized: 200 EUR   (Approx. 216 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.
Lot description:


Medaglia 1840 Trasferimento della salma di Napoleone dall'Isola di Sant'Elena agli Invalidi di Parigi - D/ Busto di Napoleone laureato a sx. Sotto il taglio del collo: E. ROGAT R/ Circolarmente in alto su 2 linee: IL NE TRAHIT JAMAIS LA FRANCE. ELLE REND HOMMAGE / A SON GENIE MILITAIRE. Nel campo la Fregata "Belle Poule" diretta a vele spiegate a Parigi con la salma dell'Imperatore. Esergo: Legenda in 4 linee - Opus: Rogat - manca al Bramsen. Per il D/ V. M.Buora: Da Napoleone al Fabris, Medaglie dei Musei Civici di Udine 1997. pag.67 n°120 - Rarissima - AE (g.72,27 - Ø 51 mm) Segnetti nei campi. Sul taglio Ancora e CUIVRE (1841/1842).
SPL


Starting price: 200 EUR

Match 3:
Numismatica Ranieri > Auction 18Auction date: 4 November 2023
Lot number: 674

Price realized: 10,500 EUR   (Approx. 11,270 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.
Lot description:


VENEZIA
Pasquale Cicogna Doge LXXXVIII, 1585-1595. Bolla in argento pieno.
Ar gr. 26,60 mm 33,5
Dr. S•M•VENET• (lungo l'asta) DVX - PASC•CICONIA•. San Marco, stante verso s., tiene con la mano d. il vessillo e con la s. il Vangelo aperto; a d., il doge, regge il vessillo con entrambe le mani. Rv. PASCALIS / *CICONIA* / *DEI•GRA* / *DVX* / VENETIAR / *ET* / *C*.
Legenda disposta su sette righe.



Pochi esemplari conosciuti. Patina di antica collezione. SPL

Le bolle in metallo prezioso meritano un'indagine a parte, sia perché al pregio della materia corrispose una particolare cura esecutiva, sia perché furono preparate con sistemi diversi dai sigilli plumbei. L'uso di bolle auree fu del tutto eccezionale e riservato ai documenti cui si annetteva speciale importanza, diretti a grandi personaggi, istituti o cancellerie statali, volendo essere anche il simbolo della potenza e del prestigio di chi le emetteva. Da antichi inventari si apprende che furono numerose, ma il valore intrinseco del metallo che le componeva fu causa della loro dispersione. Nei documenti infatti le formule di corroborazione menzionano espressamente la presenza di bolle auree o argentee ma, in molti casi, tali menzioni ne costituiscono l'unico ricordo. A tal proposito basti ricordare che durante il dogado di Michele Steno sono state rilasciate per certo ventinove bolle d'oro (e la lista non è completa). Fulvio Bonati Savorgnan d'Osopo, in una sua memoria del 1966, rende noto che la sua famiglia, per meriti verso la Serenissima, ne ha ricevute dieci dai seguenti dogi: Antonio Venier, Michele Steno, Leonardo Loredan, due di Antonio Priuli, quattro di Giovanni Corner ed una di Domenico Contarini; naturalmente non sono sopravvissuti né i documenti, né le bolle. La prima menzione di una bolla d'oro emessa dalla Cancelleria dogale appare in una carta aureo sigillo impressa del doge Pietro Ziani per Michele I Comneno, nell'anno 1212. Successivamente l'uso delle bolle d'oro si ampliò: conferimenti di feudi, privilegi di cittadinanza, concessioni di pensioni ai capitani benemeriti, privilegi a città e comunità nel tempo della loro dedizione a Venezia, ecc. Non sono a conoscenza di quando iniziò l'uso dell'argento per le bolle, la più antica che ho trovato (fotografata, appartenente alla collezione Messedaglia, oggi perduta), risale al dogado di Pietro Lando (1539 - 1545). Non escludo che, dopo un'attenta ricerca archivistica, se ne possano trovar menzionate altre più antiche; ad ogni modo ritengo che l'oro sia stato il primo metallo prezioso impiegato, poiché tale uso deriva dalla Cancelleria imperiale bizantina (basti pensare che già nel 992 Pietro II Orseolo aveva ottenuto una bolla d'oro dagli imperatori Basilio e Costantino). La prima bolla d'oro veneziana conosciuta risale al dogado di Pietro Gradenigo (1289 - 1311), esistente all'Archivio Nazionale di Parigi. Il Gamberini asseriva la presenza di una bolla d'oro di Enrico Dandolo al British Museum di Londra, purtroppo, dopo attente ricerche, questa affermazione è risultata priva di fondamento. Veniamo ora al metodo di produzione di queste bolle in metallo prezioso: mentre i sigilli plumbei venivano improntati con forte pressione fra due matrici (per mezzo di torchio o tenaglia), i sigilli d'oro e d'argento sono formati quasi sempre da due lamine, impresse con una speciale matrice. Eccezionalmente si trovano bolle massicce di metallo pieno, per lo più risalenti al secolo XVI. Le due lamine non vengono saldate, ma fermate l'una contro l'altra per mezzo dei margini ripiegati ad incastro sulla lamina circolare che costituisce il bordo della bolla. Lo spazio all'interno così creato non rimane vuoto, ma viene riempito da materiale inerte (un impasto a base di cera); quest'ultimo, essendo all'interno della bolla, è pure attraversato dalle cordicelle che passano per i due fori presenti nella lamina di metallo che costituisce il bordo dell'oggetto. Uscite dalla bolla, le funicelle (che nelle bolle d'oro e d'argento sono eleganti cordoncini di filo d'argento e fiocchi di seta rossa e d'oro) solitamente si uniscono formando una bella nappa, con la funzione di impedire alla bolla di scivolare via, separandosi dall'atto.

Starting price: 5000 EUR

Match 4:
Numismatica Ranieri > Auction 18Auction date: 4 November 2023
Lot number: 77

Price realized: 125 EUR   (Approx. 134 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.
Lot description:


ROMA
Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503-1513. Medaglia 1503 di restituzione,realizzata verso la metà del XVII secolo.
Æ gr. 19,27 mm 32
Dr. IVLIVS LIGVR PAPA SECONDVS. Busto a s., con piviale decorato da arabeschi. Rv. PORTVS CENTVM CELLAE. Vista della Rocca Giulia di Civitavecchia; sotto, tre galee e due pescatori sulla costa.
Mod. 219.

Rara Più di SPL

Medaglia celebrativa della città di Civitavecchia.
Giulio II fece costruire una nuova fortezza per proteggere le strutture portuali e per difendere meglio gli abitanti dai frequenti attacchi dei Turchi. La posa della prima pietra avvenne nel 14 dicembre 1508.

Starting price: 70 EUR

Match 5:
Numismatica Ranieri > Auction 18Auction date: 4 November 2023
Lot number: 114

Price realized: 350 EUR   (Approx. 376 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.
Lot description:


GERMANIA
Bavaria. Maximilian II Emanuel, 1679-1726. Medaglia 1688 opus G. Hautsch.
Ag gr. 34,57 mm 43
Dr. MAX EMAN D G V - BA & P S D CC P R S R I A R & E L L. Busto corazzato, con capelli fluenti, a d.; sotto, G H. Rv. IN VIA VIRTUTI - NULLA EST VIA - MONSTRAAT ITER - QUOD PETIT / OBTINET. Planimetria della città di Belgradocon i fiumi; sopra, sole raggiante; sotto,ALBA GRÆCA / RECEPTA / MDCLXXXVIII / DIE 6 SEP (entro cartiglio); sul bordo, BELGRADVM SVBITO BAVARVS CAPIT IGNEVS AVSV.
Dogan 6236; Mont 1075; Witt 1499.

Estremamente Rara. q. SPL

Per l'Assedio e la liberazione di Belgrado che avvenne il 6 settembre 1688, dopo un mese di assedio, durante la Grande Guerra Turca (1683–1699). Le truppe Asburgiche con la conquista della città ottennero un importante avamposto strategico, poiché la città era stata la principale fortezza ottomana in Europa per più di un secolo e mezzo. I Turchi la riconquistarono due anni dopo solo per perderla di nuovo con Eugenio di Savoia nel 1717.

Starting price: 350 EUR